l’appartamento era del 1924.. l’architetto Titti Peluso aveva voglia di casa nuova in città: così ha fuso storia, tradizione, modernità e praticità
La casa della simpaticissima Titti è un appartamento parte di un fabbricato risalente al 1924.
L’architetto Titti Peluso aveva cercato in ogni dove pezzi di un passato che non c’è più. Insieme ai muratori, è andata alla spasmodica ricerca di quel che poteva essere un vecchio pavimento originario, un pezzo di un’antica porta.. ma niente di niente.. purtroppo un precedente intervento di ristrutturazione aveva coperto qualsiasi traccia di storia di questo appartamento.
Titti non si è persa d’animo.
Non solo voglia di casa nuova in città ma anche il desiderio di restituire valore e storia originaria a quell’appartamento, senza rinunciare al comfort degli ambienti abitativi moderni.
Chi conosce Titti sa bene che possiede un’energia straordinaria, fuori dal comune.
E’ un architetto e, come tutti i suoi colleghi, è una persona molto creativa.
Così ha iniziato a studiare le origini del fabbricato, investigando anche all’interno degli appartamenti vicini.
Pezzo dopo pezzo, ne ha ricostruito quello che doveva essere il suo passato.
Ma non avendo nulla che fosse rimasto a ricordo di quel tempo, lo ha cercato tra i moderni materiali: porte, finestre, pavimenti, ceramiche oggi riprendono lo stile originario, attualizzato secondo i moderni schemi dettati dal bisogno di praticità ed estetica.
Persino una vecchia insegna di un tabacchino di famiglia ha ritrovato la propria vita in questo modernissimo e originale appartamento. Quella vecchia insegna oggi è parte di un lampadario fissato in bagno. Le immagini e i filmati documentano questa interessante opera di recupero figlia dei tempi e della voglia di casa nuova in città.
In quest’appartamento non manca nulla per rispondere alla voglia di casa nuova in città: tre bagni, un’enorme cabina armadio salva-spazio, grandi spazi riservati a cucina, ingresso, soggiorno e una luminosissima stanza da letto con letto matrimoniale in perfetto stile moderno che non disdegna numerosi richiami al passato.
In particolare, in questa voglia di casa nuova in città ci sono ampie finestre Finstral in pvc effetto legno rigorosamente bianche, porte scorrevoli della gamma Garofoli, pavimenti a rombi che ricordano le antiche cementine e un arredamento minimale e moderno che conferisce spazio e luminosità ad una casa che risente dei suoi numerosi anni.
Ecco il racconto dell’architetto Titti Peluso e della sua voglia di casa nuova in città:
Per l’occasione, le abbiamo anche chiesto quale sia la differenza tra il far da sé e l’affidarsi ad un architetto:
Infine, le abbiamo chiesto cosa abbia significato per lei essersi affidata a Windor:
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Gianluca Caputo, amministratore delegato di Windor e ideatore del metodo Finestre Senza Pensieri