Uno studio controverso sta pensando a finestre parlanti che comunicano messaggi pubblicitari appena la testa si poggia sulla loro superficie. Le prime applicazioni potrebbero essere i finestrini dei treni
Quante volte ci sarà capitato di addormentarci in treno e di appoggiare la testa al finestrino? Alzi la mano chi non è mai caduto nella trappola soporifera del suono ripetitivo del convoglio sulle rotaie. Come immaginavo, nessuno… e pensare che questi sonni meravigliosi potrebbero essere cacciati via per sempre dalle finestre parlanti. E nello specifico, finestrini parlanti.
L’idea è di un’azienda tedesca, probabilmente contraria al sonno in treno. Scherzi a parte, questa nuova tecnologia che andremo a spiegare a breve, potrebbe cambiare le abitudini e i modi di fare pubblicità. E potrebbe anche innervosirci un tantino.
Nel bene o nel male comunque, l’idea innovativa di queste finestre parlanti richiama alla nostra memoria quei film degli anni ’80 in cui queste cose già erano preventivate da registi visionari. Adesso ci siamo quasi. Le nostre case, le nostre auto, gli ambienti che viviamo potrebbero essere dotati in breve tempo di finestre parlanti che avranno il compito di fare pubblicità. A pensarci bene, un incubo.
L’idea è che nel momento si dovesse appoggiare la testa al finestrino del treno, nel nostro cervello verranno trasmessi messaggi pubblicitari attraverso le ossa del cranio. Gli apparecchi pubblicitari applicati ai finestrini trasmetteranno alle nostre ossa i messaggi attraverso un sistema di vibrazioni. Queste finestre parlanti potrebbero fare la fortuna di molte attività commerciali, ma probabilmente solo la loro.
Non perderti il prossimo aggiornamento. Iscriviti adesso alla newsletter!
Sebastian Hardieck, uno degli studiosi di queste finestre parlanti, ha spiegato che la trasmissione via ossa è stata già utilizzata per gli auricolari e per comunicare con gli auricolari di nuotatori e corridori, ad esempio. A differenza del normale percorso che le onde sonore compiono fino al nostro orecchio, le finestre parlanti sfrutteranno proprio la vibrazione delle ossa. Poggiando la testa al vetro partirà il messaggio e quindi le ossa del cranio inizieranno a vibrare, interpretando queste alte frequenze come suoni.
Inutile dire come questo studio stia facendo scalpore. Il dibattito sulla valenza di queste finestre parlanti è ancora vivo. Le critiche maggiori, neanche a dirlo, sono arrivate dai potenziali utenti, quindi i passeggeri dei treni. L’idea è che questa immersione totale nella pubblicità in ogni aspetto della nostra vita, già fortemente presente, possa essere troppo alienante.
Immaginate un pendolare che si alza presto al mattino e che per raggiungere il posto di lavoro prende un treno. È lì, ha sonno, si è appena appisolato e… parte la pubblicità nel suo cervello. Che giornata meravigliosa lo aspetta…
Richiedi adesso maggiori informazioni. Siamo a tua disposizione.
Chiama ora lo 0998110951 oppure utilizza il seguente form di contatto:

Gianluca Caputo, amministratore delegato di Windor e ideatore del metodo Finestre Senza Pensieri