Hai da poco installato infissi nuovi ma ti sei accorto che già presentano spifferi e condensa? Scopri quali possono essere le cause e gli errori più comuni da evitare
Purtroppo installare infissi nuovi non è sufficiente ad assicurarti una casa più confortevole e senza problemi di spifferi, muffe, condense, ecc.
Accade sempre più spesso di sentire persone insoddisfatte dall’acquisto di infissi nuovi: all’apparenza esteticamente validi, non appena montati, presentavano i più svariati problemi di infiltrazioni.
Ahimè, c’è un aspetto che viene quasi sempre sottovalutato quando si acquistano infissi nuovi e che potrebbe vanificare il risultato atteso.
Mi riferisco alla posa in opera.
Da questa dipende il risultato di una casa più confortevole, luminosa e sicura.
Invece, quasi tutti si soffermano sull’estetica o sulla scelta dei materiali: pvc, alluminio o legno o combinazioni di questi.
Consigli per acquistare infissi nuovi con il massimo della serenità
La prima cosa da fare è NON fidarsi delle parole del venditore, quasi sempre interessato solo a farti chiudere il contratto nel più breve tempo possibile.
MAI FIDARSI dei venditori che ti parlano di posa “a regola d’arte” o “qualificata” perché queste parole sono vuote di ogni contenuto logico.
L’unica posa in opera che ti mette al sicuro da qualsiasi rischio è quella CERTIFICATA DA ENTE TERZO ACCREDITATO, il quale è chiamato a vigilare sull’operato degli installatori e sul rispetto delle normative.
Come evitare gli errori più comuni
Acquistare infissi nuovi richiede un investimento cospicuo per cui vale la pena riflettere bene e prendere le distanze dai venditori di fumo.
Questi ultimi sono soliti infatti convincere i malcapitati esibendo presunte certificazioni dei valori di trasmittanza e isolamento acustico.
Qualcun altro si spinge oltre, mostrando di aver partecipato a qualche corso di formazione sulla posa in opera e strani marchi che parlano di qualità della posa in opera.
Fai attenzione perché è altamente probabile che stiano cercando di approfittare della tua inesperienza nel settore.
E siccome non sei un esperto né tanto meno presumo vorrai diventarlo (dato che avrai altre priorità nella vita), il mio suggerimento è di affidarti solo a chi ti garantisce una posa in opera certificata da ente terzo accreditato.
Quest’ultimo vigilerà e accerterà che i tuoi infissi nuovi siano montati con determinati requisiti, primo tra tutti il rispetto rigoroso della norma UNI 11673 che definisce requisiti e criteri di verifica per progettare correttamente l’installazione dei serramenti.
Come viene eseguita una posa in opera certificata e su cosa vigila l’ente accreditato (nel nostro caso è l’istituto IFT di Rosenheim)
L’istituto IFT di Rosenheim vigila su alcuni importanti aspetti della posa in opera e, per questi motivi, se le procedure vengono rispettate, viene certificata.
Vediamo su cosa vigila in particolare:
Progettazione dei giunti di posa
Devono garantire una perfetta tenuta all’aria sul lato interno e agli agenti atmosferici (pioggia, vento).
Uso di schiume, nastri espandenti e siliconi
Un errore piuttosto frequente è permettere di utilizzare siliconi e schiume tradizionali per sigillare l’infisso.
Il peggiore di tutti è il silicone che rischia di “creparsi” nel giro di 2-3 anni, facendo passare aria e calore.
Al posto del silicone, l’ente controlla che venga utilizzato un sigillante MS polimero, perché garantisce l’elasticità necessaria.
Riguardo l’uso di schiume poliuretaniche, occorre pretendere che vengano usate solo in combinazione con altri fattori sigillanti e mai da sole, perché non garantirebbero una sigillatura totale.
Tra le maggiori raccomandazioni vi è di utilizzare nastri autoespandenti tra il controtelaio e il telaio degli infissi nuovi. Così sarai sicuro di ottenere il massimo della sigillatura.
Sostituzione degli infissi senza opere murarie.
L’ente verifica che la posa in opera non avvenga senza un preventivo controllo dello stato dei vecchi controtelai che, se sono in legno o metallo, potrebbero presentare livelli di degrado avanzato, per cui andrebbero sostituiti.
Non commettere l’errore di installare le nuove finestre su contro telai marci o arrugginiti!
Ventilazione e areazione
Assicurare la corretta ventilazione delle stanze è di primaria importanza, soprattutto quando si montano serramenti con elevate prestazioni energetiche.
Con il montaggio di infissi nuovi, aumenta il rischio che si formino muffe sui muri.
In tali casi, può essere utile installare dei dispositivi di ventilazione automatica.
Soglie passanti
Un altro errore su cui l’Istituto IFT vigila riguarda le soglie poste sui davanzali delle finestre.
In molti casi, queste sono “passanti”, nel senso che passano da esterno a interno senza soluzione di continuità. Solitamente infatti l’infisso viene erroneamente montato a ridosso della stessa.
Ciò però può determinare un ponte termico con la conseguente possibile formazione di muffe e condense sulle finestre.
Per evitare che ciò accada, occorre installare dei giunti termici non prima di aver praticato un taglio della soglia nel punto esatto in cui sarà montato l’infisso.
L’importanza dei cassonetti
Non è possibile prescindere da una corretta progettazione dei cassonetti. Questi vanno correttamente progettati in maniera integrata con il sistema finestra.
Mai sostituire le finestre tralasciando i vecchi cassonetti o i fori dove scorrono le cinghie delle tapparelle.
La conseguenza di questa disattenzione produrrà spifferi e dispersioni termiche.
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Gianluca Caputo, amministratore delegato di Windor e ideatore del metodo Finestre Senza Pensieri