Le finestre del futuro saranno oggetti interattivi in grado di sostituirsi a smartphone e computer. Potremo accedere alle nostre mail, chat, informazione grazie a qualsiasi superficie
Le finestre del futuro sostituiranno i computer. Lo so, potrebbe sembrare un azzardo eccessivo e un po’ troppo presuntuoso. Il fatto è che non invento nulla, ho solo riportato le parole di uno che qualcosina in ambito tecnologico, la sa eccome! Mi riferisco a Shane Wall, capo della tecnologia di Hp e direttore dei Labs di Palo Alto, San Francisco. Non uno qualsiasi insomma.
Panorama ha fatto un viaggio nei laboratori americani di una delle aziende che hanno segnato lo sviluppo tecnologico di computer, smartphone, schermi visivi e che, inevitabilmente, allungando lo sguardo di qualche anno, metterà a disposizione le sue risorse per le finestre del futuro. Da questo viaggio Panorama ha portato con sé un’intervista a Wall davvero molto interessante.
Le finestre del futuro saranno incentrate su un programma ambizioso e quasi inimmaginabile. Visto e rivisto nei film futuristici degli anni ’80 del secolo scorso, e oggi studio di probabile riuscita. Parliamo di quello che Wall definisce “ambient computing”, qualcosa di favoloso e fantascientifico allo stesso tempo. Tenetevi forte. Tutto ciò che oggi facciamo davanti a uno schermo di un pc o di uno smartphone, sarà sciolto nell’ambiente, diffuso negli oggetti comuni, tra cui le finestre.
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Questa soluzione di sovrabbondanza tecnologica porterà inevitabilmente, secondo quanto detto da Wall a Panorama, a ridurre l’utilizzo di smartphone e pc. Non ce ne sarà bisogno, perché avremo sempre a disposizione finestre che ci consentiranno di controllare mail, dati, vedere la tv…e tanto altro ancora.
Le finestre del futuro saranno praticamente sempre con noi, pronte a sbucare ovunque al solo richiamo. Sul vetro di una macchina, sulle finestre in ufficio, su un mobile. Sembra assurdo, ma Hp sta studiando proprio questo. Ovviamente, i contenuti che visualizzeremo su queste finestre del futuro, saranno momentanei e potranno essere consultabili solo sincronizzando il nostro cellulare con lo schermo. Insomma la nostra privacy non sarà più in pericolo di oggi.
Secondo Wall, tutti i dispositivi che utilizziamo oggi fra 10 anni saranno visti come oggi “guardiamo un vecchio aspirapolvere”. Le finestre del futuro le porteremo sempre con noi…questo è da non crederci!
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Gianluca Caputo, amministratore delegato di Windor e ideatore del metodo Finestre Senza Pensieri