Riportiamo la mappa delle zone più insicure della città e i rimedi per combattere le intrusioni di malintenzionati
Chissà quante volte sei uscito con il pensiero di ritrovare la tua abitazione ripulita dai ladruncoli più o meno esperti che riescono ad abbattere i sistemi più efficaci di sorveglianza e protezione.
Specie chi ha figli sento il problema dei furti in casa in misura maggiore.
Non c’è nulla di peggio di un’intrusione di malintenzionati soprattutto quando ci sono i pargoletti. Ne rimarrebbero traumatizzati a vita e i rischi che correrebbero sarebbero enormi.
Purtroppo, le forze dell’Ordine non dispongono di sufficienti mezzi per contrastare adeguatamente il fenomeno dei furti in casa a Taranto.
La città è così vasta e piena di problemi che occorrerebbe l’esercito per tenere sotto controllo tutti i quartieri e le zone più a rischio.
Inoltre gli impianti di video sorveglianza urbana non sono tutti attivi in quanto risalgono a vecchi appalti che non prevedevano l’aggiornamento e la sostituzione delle vecchie telecamere con quelle di nuova generazione.
Il risultato è che siamo sempre più soli nella lotta contro la criminalità e le intrusioni di malintenzionati nelle proprie abitazioni.
Le zone più colpite sono quelle di Lama, Talsano, S. Vito, quartiere Tamburi.
Recentemente anche il quartiere Tre Carrare Battisti.
In zona Lama, Talsano e San Vito i furti riguardano sia appartamenti che ville.
I ladri prendono di mira queste zone perché sono le più esterne e meno controllate dalle telecamere urbane. Ma anche per la più alta concentrazione di ville, in cui è più facile penetrare senza essere scoperti.
Quartiere Tamburi e Tre Carrare Battisti sono presi d’assalto dai topi di appartamento perché qui sussistono sistemi anti intrusioni meno efficienti che garantiscono l’apertura anche di porte blindate senza tante difficoltà.
Porte, finestre e serramenti in legno sono quelli più a rischio perché più vulnerabili.
Più vecchi e datati sono gli infissi e più il rischio è alto e consistente.
I ladri entrano in casa senza fare il minimo rumore. I malviventi usano tecniche sofisticate che consentono di aprire porte e finestre senza scasso.
Un sistema molto usato è quello della rottura del cilindro della serratura. Basta un colpo secco per rompere la struttura interna alla serratura. Sul web è possibile reperire vari tutorial e “consigli per l’uso” che rendono la vita facile a qualunque malintenzionato.
Come proteggersi dai furti in casa?
La Polizia consiglia di seguire alcune semplici regole soprattutto in vista delle vacanze, periodo in cui le città tendono a svuotarsi.
I sistemi di allarme non vengono presi in considerazione da quasi nessuno per timore di ritorsioni. Per cui è quasi completamente inutile installare i tradizionali sistemi di dissuasione.
Ma prima di entrare nello specifico, riporto brevemente una lista di accorgimenti da utilizzare per prevenire i furti in casa. Questi consigli sono stati diramati dalla stessa Polizia:
- Chiudere sempre la porta a chiave anche quando si esce per pochi minuti
- Evitare di lasciare le chiavi sotto al tappeto (sono il primo posto dove vanno a cercare)
- Svuotare o far svuotare la cassetta della posta quando si è assenti per non destare sospetti di assenza
- Informare i vicini della propria assenza e lasciare il proprio recapito telefonico
- Installare telecamere collegate con il proprio smartphone
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Premesso ciò, scendiamo più in dettaglio e andiamo ad analizzare i punti deboli della propria abitazione.
Anzi, voglio fare di più. Ti do una serie di dritte che potrai applicare a casa tua senza grossi problemi:
- I recinti e i muri non devono offrire alcun appiglio per arrampicarsi
- Il bordo superiore della recinzione o del muro va protetto con opportuni dissuasori
- La porta del giardino o del cortile deve essere dotata di doppia serratura di sicurezza e installata in modo da evitare sollevamenti o deviazioni laterali o verso l’alto o il basso
- Stabilire un contatto visivo tra la casa e chi si avvicina alla porta del giardino o del cortile
- Eventuali arbusti (specie se alti e robusti) devono essere lontani dagli accessi a porte, scale e finestre
- Illuminare costantemente gli spazi esterni
- Fare in modo che non si possa accedere dall’esterno agli interruttori
- Sotterrare e proteggere i cavi per l’illuminazione, il sistema di allarme e il telefono
- Installare sistemi di sorveglianza soprattutto all’interno e non solo sugli ingressi esterni
- Rimuovere tutti gli eventuali ausili per arrampicarsi (scale, suppellettili, ecc)
Se hai seguito alla perfezione tutti questi suggerimenti, non ti rimane che proteggere gli elementi interni come porte, finestre, soprattutto garage e cantine e ingressi ove sono collocati vetri o vecchi serramenti.
Una porta blindata e una serratura chiusa con tutte le mandate non è sufficiente a garantirti la giusta sicurezza. Devi pensare con la testa dei ladri per scongiurare il pericolo di furti in casa.
E come pensano i ladri quando decidono di entrarti in casa?
Per prima cosa, fanno una serie di giri di ricognizione. Si appostano, passano ad ore diverse dalla tua abitazione. E soprattutto provano a telefonare o a citofonare a casa tua in occasioni diverse.
Dopo essersi assicurati che la tua casa è vuota in determinati orari, passano ad esaminare i sistemi di sicurezza quali porte blindate, sistemi antifurto, presenza di cani, ecc.
Quindi occhi aperti.
E se puoi, fai in modo che l’abitazione risulti frequentata in orari sempre diversi. Chiedi un aiuto ai tuoi parenti o amici. Collabora con loro scambiandoti favori e visite nelle rispettive case. Se questo non ti è possibile, provvedi subito ad installare una videocamera quanto più in alto possibile. E riempi i muri di cinta con cartelli in cui segnali la presenza di sistemi di videosorveglianza.
Per tua sfortuna, le videocamere di sorveglianza potranno risolvere appena il 5% dei casi dei furti in casa, semplicemente perché i ladri spesso e volentieri agiscono a volto coperto o con cappucci e occhiali da sole sia di giorno che di notte.
La cosa da fare per proteggere definitivamente casa e i tuoi cari è passare al terzo livello di protezione, ovvero gli accessi secondari della tua abitazione. Posto infatti che i ladri abbiano perlustrato bene la zona e sappiano come aggirare i sistemi di video sorveglianza, è difficile che possano sapere in che modo hai protetto gli accessi intermedi e quelli secondari.
Perciò è qui che ti devi concentrare per scongiurare definitivamente ogni tentativo di intrusione nella tua vita privata.
Grazie a speciali foto cellule, è possibile illuminare gli spazi intermedi (cortili e giardini) al passaggio di chiunque e in qualunque momento della sera e della notte, anche nei casi in cui la corrente sia stata staccata.
L’illuminazione improvvisa spaventa. Ed inoltre può azionare determinate sistemi di pre-allerta che attivano ulteriori sistemi di sicurezza come l’abbassamento o il sollevamento delle tapparelle, l’attivazione dell’impianto di illuminazione interna all’abitazione e l’accensione simultanea di fari accessori posizionati preventivamente in maniera strategica.
Occorre infine proteggere gli ingressi secondari come finestre, portoncini, garage, ecc.
Infatti è inutile limitarsi ad installare un’ottima porta blindata se poi si può accedere facilmente da altre zone, per quanto scomode ed in apparenza inaccessibili.
Altrettanto inutile è posizionare grate anti intrusione, giacché queste possono essere facilmente tagliate con appositi flex silenziosissimi.
Pertanto, presta attenzione a questi preziosi suggerimenti che ti elenco per tua comodità e facilità di lettura:
- Installa vetri con protezione antisfondamento; se è vero che possono rompere anche questi insistendo per ore, è altrettanto vero che i tempi sono lunghissimi e il rumore da fare è proprio tanto. Inoltre la fatica è tale e tanta che in tanti rinunciano dopo i primi 10 minuti di accanimento
- Sostituisci i vecchi infissi con dispositivi speciali anti intrusione nascosti all’interno del serramento: i malintenzionati rimarranno spiazzati da un equipaggiamento straordinario e molto probabilmente saranno impreparati per fronteggiare l’imprevisto
- Installa porte blindate di classe 4 o superiori, provvedendo anche al rifacimento del telaio e alternando dispositivi elettronici a quelli meccanici: il tempo per far debellare entrambi i sistemi, specie quando controtelaio e telaio sono bene incassati nel cemento, è enorme, per cui è facile che il ladro abbandoni il tentativo di effrazione
- Installa dispositivi automatici e domotici di illuminazione e sorveglianza sonora: in questo modo, il malintenzionato sarà sorpreso dal notare presenze non meglio identificate ed inaspettate nell’abitazione
- Integra tutti i sistemi con il kit per smart phone: in tal modo eviterai allarmi inutili e potrai sorvegliare meglio gli ambienti interni ed esterni tutto il giorno e potrai dialogare meglio con le forze dell’ordine al momento di fornire i particolari nel corso di una telefonata di pronto intervento
- Installa INFISSI ANTI-EFFRAZIONE, speciali sistemi che hanno la capacità di resistere o rendere difficoltoso ai malintenzionati lo scasso per introdursi in casa tua.
Più di ogni altra cosa, è fondamentale che tu sappia distinguere i vari tipi di infissi in base alla normativa e alla loro classe di anti-effrazione:
UNI EN 1627:2011
“Porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscillanti – Resistenza all’effrazione – Requisiti e classificazione”
UNI EN 1628:2016
“Porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscuranti – Resistenza all’effrazione – Metodo di prova per la determinazione della resistenza sotto carico statico”
UNI EN 1629:2016
“Porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscuranti – Resistenza all’effrazione – Metodo di prova per la determinazione della resistenza sotto carico dinamico”
UNI EN 1630:2016
“Porte pedonali, finestre, facciate continue, inferriate e chiusure oscuranti – Resistenza all’effrazione – Metodo di prova per la determinazione della resistenza all’azione manuale di effrazione”
La normativa che dà una classificazione alla resistenza antieffrazione dei serramenti contro i Furti in casa è la UNI EN 1627:2011.
Le classi vanno dalla classe RC1 (meno performante) alla RC6 (più performante).
Eccole più in dettaglio:
RC1
La prima classe RC1 deve resistere a uno scassinatore improvvisato (atti di vandalismo) che tenta di entrare sfruttando solo la forza fisica.
RC2
La seconda classe RC2 deve resistere a uno scassinatore occasionale o poco esperto che tenta di entrare utilizzando attrezzi semplici come cacciavite, pinze, cuneo. I carichi per le prove variano da 1.5 a 3 KN e il tempo di attacco è di 3 minuti.
RC3
La terza classe RC3 deve resistere a uno scassinatore esperto che tenta di accedere utilizzando un piede di porco, un cacciavite lungo e un piccolo martello, i carichi per le prove variano da 3 a 6 KN e il tempo di attacco sarà di 5 minuti.
RC4
La quarta classe RC4 deve resistere a uno scassinatore molto esperto che oltre a utilizzare gli strumenti precedenti può usufruire di seghe, martelli, accette, scalpelli, trapani a batterie. I carichi delle prove variano da 6 a 10 KN e il tempo di attacco sarà di 10 minuti.
RC5
La quinta classe RC5 deve resistere a scassinatori molto abili ed esperti che possono utilizzare anche attrezzi elettrici tipo trapano, seghetto alternato, sega a sciabola e una mola ad angolo con disco da 125 mm. I carichi per la prova variano da 10 a 15 KN e il tempo di attacco sarà di 15 minuti.
RC6
La sesta classe RC6 è il livello di sicurezza massima e gli scassinatori possono utilizzare una sega a sciabola e mola ad angolo con un disco fino a 230 mm. I carichi per le prove variano da 15 a 20 KN e il tempo di attacco manuale sarà di 20 minuti.
Arrivato a questo punto, capisco bene che gli accorgimenti da adottare per debellare i Furti in casa possano sembrare troppi e articolati.
Ti starà salendo l’ansia fino al punto da aver paura di non sapere che fare. Oppure non sai proprio da cominciare, ma vuoi assolutamente proteggere la tua abitazione.
Ti capisco perfettamente.
Anche casa mia fino a poco tempo fa era poco protetta contro malintenzionati vari.
E proprio perché ho vissuto sulla mia pelle queste sensazioni, riesco a mettermi nei tuoi panni e a capire come ti senti.
Perciò ho voluto fare di più e mettere a punto una soluzione contro i Furti in casa all’interno del programma Finestre Senza Pensieri.
Si tratta di una soluzione che riduce fino al 90% la possibilità di intrusioni in casa tua e costituisce un deterrente GARANTITO contro i furti in casa.
Rientra nel programma Finestre Senza Pensieri. E ti mette al riparo da ogni punto debole contro questi dannati malintenzionati.
Per chi non si occupa di porte e finestre quotidianamente e magari non è a conoscenza del mio sistema Finestre Senza Pensieri, pensa che l’unico modo per NON avere problemi in futuro sia quello di “fidarsi di qualcuno”.
Purtroppo però l’esperienza ci insegna che il più delle volte “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”
Devi sapere che le finestre incidono notevolmente sulla sicurezza contro le intrusioni in casa.
Questo vuol dire che tu puoi scegliere la finestra più performante e bella in assoluto, ma SE MANCA UN SISTEMA CERTIFICATO IN GRADO DI GARANTIRTI che le tue FINESTRE SIANO SEMPRE COME IL PRIMO GIORNO e che diano risultati certi anche nel tempo, avrai sempre problemi di SICUREZZA!
Quindi ATTENZIONE!
Con il sistema FINESTRE SENZA PENSIERI, hai finalmente chi ti garantisce di avere finestre come il primo giorno, anche dopo 20 o 30 anni. Ed è tutto messo per iscritto.
Se non sei convinto e sei alla ricerca di una prova concreta di quello che dico, METTIMI ALLA PROVA E PRENOTA SUBITO UN SOPRALLUOGO GRATUITO E SENZA IMPEGNO direttamente a casa tua con i nostri migliori tecnici certificati in fatto di infissi!
Solitamente offriamo questa possibilità solo a chi ci conosce e ci apprezza da tempo, ma per voglio estendere questa possibilità anche a te solo per questo mese!
PRENOTA subito, GRATIS e senza impegno un sopralluogo accurato da parte dei nostri tecnici che ti forniranno un quadro preciso della situazione e delle possibili soluzioni ai tuoi problemi contro i Furti in casa.
Daremo questa possibilità solo alle prime 50 persone che chiameranno entro questo mese.
Dopodiché non sarà possibile più approfittare di questa occasione strepitosa di avere un tecnico direttamente a casa tua a costo zero!
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Gianluca Caputo, amministratore delegato di Windor e ideatore del metodo Finestre Senza Pensieri