Un mondo fatto di finestre fotovoltaiche, la sfida dell’architettura del futuro è già partita e promette una rivoluzione mai vista
Intere città ricoperte da pannelli fotovoltaici. Questa è la sfida in cui si è imbattuta da diversi anni l’architettura sostenibile. Uno degli intoppi più grandi fino a questo momento è stata senza dubbio la difficoltà nel creare dei pannelli che fossero posizionabili in modo verticale, cioè creare delle vere e proprie finestre fotovoltaiche.
Fino a poco tempo fa l’unica applicazione pensabile per il fotovoltaico era quella destinata ai tetti delle abitazioni o comunque delle strutture, in quanto le tecnologie al silicio riuscivano a raccogliere energia solo se ricevevano perpendicolarmente i raggi solari.
Adesso però qualcosa è cambiato. Gli studi condotti negli ultimi anni hanno portato a scoprire materiali più malleabili e in generale più funzionali all’obiettivo di creare finestre fotovoltaiche. Lo scopo, neanche a dirlo, sarà nell’immediato futuro rendere le abitazioni completamente autosufficienti a livello energetico. A differenza di qualche tempo fa, tempo in cui le prime finestre fotovoltaiche riuscivano a generare meno energia rispetto al classico pannello, adesso la situazione è cambiata e sta cambiando di giorno in giorno. Una maggiore facilità di installazione e dei costi ridotti fanno sì che un simile investimento sia recuperabile nel giro di 5 anni.
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La tecnologia madre utilizzata dalle finestre fotovoltaiche è tutta nelle mani di un pannello solare ultrasottile capace di assorbire otticamente i fotoni luminosi, così da generare elettricità e garantire trasparenza. In realtà esistono diversi tipi di tecnologia utilizzata, con elementi chimici differenti e materiali di diversa natura. Non entreremo nello specifico, basterà sapere che le finestre fotovoltaiche sono un’invenzione che prenderà campo grazie a sottilissimi pannelli, flessibili e di piccolissime dimensioni, che possono stare comodamente in un’intercapedine o tra due vetri. Ecco come le finestre fotovoltaiche concentreranno energia.
Addirittura in alcuni studi si stanno valutando possibilità di utilizzare pannelli di grafene con lo spessore pari a quello di un atomo. Se non è futuro questo, non sappiamo davvero cosa possa esserlo. Le finestre fotovoltaiche sono pronte a cambiare il volto agli edifici di questo pianeta, facendolo respirare con le sue risorse.
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Gianluca Caputo, amministratore delegato di Windor e ideatore del metodo Finestre Senza Pensieri