Può sembrare banale, ma la risposta alla domanda “come risparmiare energia” è oggi più che mai una sola: eliminare tutte le fonti di dispersioni in casa. In questo breve articolo ti spiego come fare e da dove cominciare
Come risparmiare energia, vediamo subito come senza giri di parole.
Pochi sanno che nel bilancio energetico di un’abitazione (che sia un appartamento o una villa), il primo elemento debole è costituito dagli infissi.
Infatti, un buon 40% delle dispersioni termiche è causato proprio da infissi vecchi o installati male, cioè non tenendo conto del tipo di muratura o dell’involucro edilizio nel suo complesso.
Ciò è particolarmente vero sopratutto negli edifici costruiti prima degli anni ’70.
Secondo alcuni studi condotti in laboratorio, un infisso tipo una vecchia porta finestra standard di un appartamento di un condominio costruito negli anni 60 consuma circa 60W in 1 ora. Praticamente, lo stesso consumo di una vecchia lampadina ad incandescenza.
Il problema è dovuto principalmente a 3 macro fattori:
- la presenza di ponti termici;
- l’assenza di protezioni “anti spiffero”;
- una posa in opera inadeguata ai moderni standard.
Per intenderci, immagina di trovarti in una barca con un piccolo foro sul fondo. La tua finestra si trova in condizioni simili. Più fai passare il tempo e più quel foro sarà destinato a far imbarcare acqua, fino a far affondare la barca.
Parallelamente, più passerà il tempo e più le condizioni dei tuoi infissi tenderanno a peggiorare, sino a darti la sensazione di avere le finestre aperte, anche quando sono ben chiuse.
Fino a qualche anno fa, la sostituzione dei vecchi infissi poteva essere un problema da rimandare a data da destinarsi.
Ma oggi, a causa delle vicissitudini socio-economico-politiche ed energetiche di carattere europeo, la domanda su “come risparmiare energia” rende la questione infissi particolarmente “calda”.
I ponti termici, primo elemento di dispersione energetica
Più di ogni altra cosa, l’aspetto più critico da affrontare è il cosiddetto “ponte termico”: è un vero e proprio ponte figurativo sotto la tua finestra che permette al calore di passare da parte a parte.
I ponti termici sono la principale fonte di dispersione di calore in casa sia in estate che in inverno.
Vuoi un esempio pratico di quello che sto dicendo?
Ok, prova a toccare la soglia di uno dei tuoi infissi.
Scoprirai che ha una temperatura più bassa rispetto all’ambiente circostante.
Ciò è dovuto al fatto che è in diretta comunicazione con l’esterno, di conseguenza permette al freddo esterno di entrare in casa. In estate accade la stessa cosa.
Più elevata è la differenza delle temperature fra esterno e interno, più complicato sarà abbattere le dispersioni termiche.
Ciò significa che, quando in inverno avrai raggiunto la temperatura ideale in casa e i riscaldamenti si spegneranno, la temperatura tenderà velocemente a scendere nel giro di appena un’ora.
Avvertirai improvvisamente una sensazione di malessere e di freddo che ti spingerà a riaccendere i termosifoni.
Conseguentemente innescherai consumi crescenti di energia e quindi bollette più care.
Rincari dei prezzi ad Ottobre
Nel prossimo trimestre potremmo assistere a nuovi rincari bollette dell’elettricità: è probabile un nuovo massimo del prezzo di 66,6 centesimi per kwh, cioè 25 in più rispetto ai tre mesi precedenti.
E’ questa la stima di Nomisma Energia.
La previsione per il gas è di un rialzo pari al 70%.
Con l’impennata del gas ormai vicino a 350 euro megawattora la stangata per le famiglie è certa.
A queste cifre, una famiglia tipo pagherà per le bollette di luce e gas circa 200 euro in più rispetto allo stesso periodo del 2021. Se estendiamo il calcolo all’intero anno, il conto sale a 3.000 euro.
Queste le stime dell’Unione nazionale consumatori.
Per ripararsi dal freddo e dalle dispersioni del prossimo inverno, in tanti saranno portati ad alzare il riscaldamento.
Ma pochi sanno che 1 solo grado in più porta ad un aumento del 7% in bolletta.
Come risparmiare energia?
L’unica soluzione è eliminare le fonti di dispersione.
Come spiegato precedentemente, le dispersioni sono causate dai ponti termici. A questi si aggiungono le problematiche legate ai vecchi infissi che non isolano sufficientemente.
Quindi, al contrario di ciò che affermano numerosi venditori di finestre, non è affatto sufficiente sostituire i vecchi infissi, ma dovrai eliminare alla radice i ponti termici.
Non riuscirai in questo intento con una comune posa a regola d’arte!
Dovrai avvalerti di una posa certificata che è l’unica a garantirti la risoluzione di una lunga serie di elementi critici, tra i quali in primis:
- lo spazio tra muro e controtelaio (nodo primario)
- lo spazio tra controtelaio e finestre (nodo secondario)
Una posa certificata garantirà l’isolamento dello spazio tra muro e controtelaio adattandosi perfettamente alle irregolarità della muratura.
Una posa certificata garantirà l’isolamento delo spazio tra controtelaio e telaio per mezzo dell’uso di nastri autoespandenti con proprietà specifiche.
Diversamente, il miglior infisso disponibile sul mercato sarà un investimento vano se questo non viene posato come ti ho indicato.
Importanza cruciale dei cassonetti
Il sistema finestra comprende anche il cassonetto, altro punto critico la cui efficacia va correttamente verificata per salvaguardare l’infisso da qualsiasi rischio di dispersione.
Nella maggior parte dei casi, il cassonetto è privo di guarnizioni; ciò causa una ridotta tenuta all’aria, annullando tutti i benefici dell’acquisto di nuovi infissi.
Una posa certificata non permetterebbe mai di sostituire i vecchi infissi senza risolvere questo aspetto così cruciale!
A seconda del tuo caso specifico, un vero consulente in fase di progettazione dei tuoi infissi provvederà alla relativa sostituzione o quanto meno alla coibentazione.
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Gianluca Caputo, amministratore delegato di Windor e ideatore del metodo Finestre Senza Pensieri